fv-302 pal piccolo iv3znk
attività > 2015 > attivazioni
Attivazione di IV3ZNK
attivazione sotaitalia fv-302 pal piccolo (mt. 1866 - JN66OL)
23 ottobre 2015
Solita levataccia alle 6.00 e
partenza verso il confine con l’Austria, esattamente al Passo della Mauria, punto di attacco del
sentiero CAI 401 che porta alla vetta del Pal Piccolo.
Lascio la macchina sul
piazzale, indosso il consueto zaino troppo pesante e parto. Sono le ore 7.10 e
la tabella mi darebbe in cima 2 ore dopo. Dopo solo 20 minuti inizio a trovare
neve, prima rada e limitata alle zone coperte dal sole, poi sempre più
costante. Onestamente il sentiero non mi piace… troppi sali scendi e troppi
sassi che con la neve non si scorgono.
Dopo un veloce e fortunato incontro con 1
camoscio, la situazione si fa problematica. Trovo 2 cartelli entrambi
illeggibili che puntano verso quella che pare l’unica direzione possibile.
Purtroppo è la strada sbagliata!!! Dopo 300 metri di dislivello ed ulteriori 30
minuti di cammino giungo alla baita da cui parte la scala che dal versante
austriaco porta alla cima del Pal Piccolo.
Scala con 5 cm di ghiaccio e neve su
ognuno degli infiniti gradini di legno…impraticabile e troppo rischiosa. Decido
di tornare indietro e arrivato in prossimità dell’illeggibile cartello di
prima, scorgo un “probabile” sentiero coperto dalla neve che salendo non avevo
notato. Dopo pochi passi ritrovo la segnaletica rossa e bianca, è il sentiero
giusto e 35 minuti dopo sono in cima. Riassumendo: totale salita 2 ore e 20
minuti!!!
Dopo una ricognizione della zona, ed essermi
fermato ad ammirare un panorama spettacolare ma di cui conosco bene la triste
storia fatta di guerra e sangue, mi posiziono a ridosso di una fortificazione
con trincea sul versante italiano, allestisco i radiali per la MFJ1979, estendo
lo stilo, collego la batteria e inizio le danze. Neanche accesa la radio e già
trovo Giovanni IT9PZM che dalla Sicilia inaugura il log. Poi quasi 1 ora di
nulla. Temo che tutto quel ferro e quel filo spinato presente sulla cima non
lavorino a mio vantaggio. Prendo gli 8 radiali che avevo disposto a raggiera e
provo a stenderli tutti ravvicinati in circa 90 gradi. Il risultato paga,
velocemente i collegamenti fanno salire il log. Vengo interrotto solo da
un’allegra e chiassosa compagine austriaca che, con grande curiosità, mi fa un
terzo grado sull’attrezzatura e sullo scopo della mia presenza in vetta…
Cordialmente gli rispondo e mi aggiudico un biscotto al burro da mezzo Kg!!!
Miracoli della radio. Impegni pomeridiani mi costringono a smontare il tutto ed
a scendere a valle. Circa 1 ora dopo sono di fronte ad un tris di primi alla
trattoria sul piazzale del passo tra Italia ed Austria.
Suggerimenti e consigli:
·
Comprare una batteria al litio (pesa 1/5 a
parità di Ah)
·
Portare il numero di radiali per la MFJ1979 da 8
ad almeno 24 (magari utilizzando cavo più sottile). Sicuramente ne risente
positivamente sia il lobo di trasmissione che la resa.
·
Insegnare al mondo il codice fonetico NATO… Sentire pronunciare la U come “uendy” mi fa
davvero rabbrividire. Immagino che il collega non sia mai stato a “uashington”
a bersi un “uhisky” J
I miei migliori 73