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attivazione di IU2EBO
Attivazione SOTA lo-393 monte rolla
contest 20 settembre 2015
20 settembre 2015, leggo che ci sarà il 4° QRP Sotaitalia day, posso
farcela.
Non sono giovane, ho due nipotini, ma sono un novice pieno di entusiasmo e
da quasi vecchio alpino, sono iscritto al GRA. Manca l’allenamento e quindi
devo darmi un obiettivo raggiungibile.
Abito a Sondrio e il Monte Rolla si vede da casa mia, 2277m con una cima
isolata, nel gruppo delle Retiche, che si imbianca già a settembre.
Ho già provato il QRP in montagna, a luglio sul Monte Padrio, sempre nei
monti della Valtellina; in assenza assoluta di QRM, con un filo da 20 metri, e
con le batterie di bordo del mio FT817 ho collegato con 2,5W in 17 metri lo
special call da San Pietroburgo a bordo del rompighiaccio Krasin in memoria del
recupero di Umberto Nobile. Bella emozione sentire citare Nobile da un russo e
sentirsi rispondere.
La radio in montagna ripaga sempre la fatica che ci metti.
Così decido di cimentarmi nel SOTA vero e proprio, breve uscita a fine
agosto per il contest in 6m Field Day Sicilia per provare gambe e percorso e
quindi preparazione per il 4° SOTA.
Preparo un antenna GP con 5 tubetti di alluminio e la provo, funziona! Ma
non basta, preparo una YAGI 4 elementi in tubo elettrico di PVC e tubetti di
alluminio, leggera, smontabile e con un piccolo guadagno; mi procuro un booster
per survoltare la batteria LIPO da 11V che mi presta mio figlio (i
quadricotteri!!!!) e sono pronto.
Bene, la strada la so, 50/55 minuti di salita da dove posso lasciare la
macchina e via. Il giorno è bello ma non ho compagni, salirò da solo, con
rispetto.
Lo zaino pesa, per non sbagliare oltre le due antenne in VHF ho portato di
scorta anche una end-fed per le HF non si sa mai.
Arrivo in cima alle 11 circa, piazzo la mia coperta, la Yagi sul cavalletto
fotografico, attacco i vari fili e connettori, apro l’ombrello che protegge la
stazione e incomincia la festa; 18 QSO in VHF, mai successo!
Riesco anche a farmi fare delle foto da un gruppetto di gentili gitanti e
la vista diretta sul Monte Rosa è gratificante. Infatti collego facilmente
Valle d’Aosta e Piemonte.
Veramente bello, molta solidarietà dai colleghi sia in attivazione che
cacciatori, molta disponibilità nel tirar fuori una voce sottile prima di
orientare l’antenna. Anche un simpatico collegamento con un collega della zona
4 che si faceva assistere dal nipotino già appassionato!
Un po’ dopo le 14 è ora di scendere, lo zaino è più leggero avendo
eliminato un bicchiere di vino, un panino, la frutta e l’acqua. 50 minuti e
arrivo in macchina.
La prova è andata bene e la ripeterò in primavera, con qualche meta più
ambiziosa, le cime attivabili sono tante!
Grazie a SOTA Italia che mi ha spronato involontariamente ad una attività
sportiva e discreta.
La mia attrezzatura:
Yaesu FT817ND
Batteria LIPO a 3 elementi 11,1V 1500 mAh peso circa 140g
innalzatore di tensione a 13,5V
antenna YAGI 4 elementi su cavalletto fotografico, 1,5 m di RG58
LOG a mano, carta e penna
73 Giorgio IU2EBO