pm-329 proman iw2nhe - sotaitalia

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pm-329 proman iw2nhe

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Attivazione di IW2NHE

attivazione sotaitalia pm-329 monte proman (2098 mt JN46EA)
 

23 dicembre 2015

WX: sereno, temperatura sotto zero – vento ASSENTE
RTX: YAESU FT817ND
TUNER: MFJ 901B
ANTENNA: end feed AUTOCOSTRUITA CON BOBINE ACCORDO 17-20-40 INTERCAMBIABILI
BATTERIA: Li-Po 3 CELLE - 6 Ah
DISLIVELLO POSITIVO: 2173 m

Salve, tempo di vacanze di Natale e rieccomi con una nuova attivazione sopra i 2000 metri, che realizzo dopo aver passato l’ultimo fine settimana con gli amici del CAI a mappare alcuni sentieri con le camere di Google street view.
Scelgo il Proman, montagna imponente che ammiro sempre ogni volta che percorro la statale del Sempione in zona Gravellona Toce.
La partenza è bassa di quota in quanto è possibile raggiungere con l’auto una quota superiore, ma con gli opportuni permessi concessi solo ai residenti.
Parcheggio fuori l’abitato di Colloro alle 8:00 circa e mi incammino su fondo asfaltato. Devo raggiungere Alpe la Piana dove inizia il sentiero vero e proprio, accorcio con scorciatoie per i boschi e passo per l’alpe di Lut per un saluto alla Madonna.
Il sentiero è ben segnato, la meta non si vede ancora. Raggiungo alpe la colma su pendio erboso e aggiro il versante della montagna, qui incominciano i problemi. Il versante è tutto a nord manca 1 ora e i rigagnoli dei canyon si sono trasformati in ghiaccio vivo. Estraggo ramponi e piccozza e avanzo con sicurezza tra roccette miste a ghiaccio. Non si vede anima viva. Penso già al ritorno e a un percorso alternativo che mi permetta di evitare i tratti ghiacciati in discesa. Fortunatamente la situazione più avanzo e più migliora e in un ora abbondante, con una grande cavalcata in cresta in ambiente severo grandioso e mai noioso sono in vetta. Ho i giganti del vallese che sembra di toccare con mano, sono abituato ad ammirarli dalla Lombardia/Svizzera ma da qui sono un'altra cosa. Monto il solito setup e chiamo cq sota. Oggi sono talmente soddisfatto che dell’attività radio in effetti mi importa poco, mi immagino lo stesso ambiente carico di neve e in sci alpinistica. Ci ritornerò sicuramente in tempi di innevamento migliori.
Passa mezz’ora e smonto il tutto. Ritorno sui miei passi e arrivo al punto critico superato durante la salita, uno sguardo a mappa e gps e decido di aggirarlo scendendo per il canyon lungo alcuni prati e roccette, risalgo poi per il sentiero che proviene da alcuni alpeggi della val Grande/val Vigezzo. Ottima scelta e rischio di scivolate ridotto. Ritorno all’Alpe la Colma, birretta e giù fino all’auto che raggiungo all’imbrunire.
Che dire, attività radio nella norma ma paesaggi e adrenalina indimenticabili.
73 de IW2NHE


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