pm-435 monte bo i1lsn
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Attivazione di I1LSN
attivazione sotaitalia pm-435 monte bo (mt. 2556 - JN35XR)
29 agosto 2015
Come si può
coniugare un'attivazione SOTA con una escursione in notturna in montagna.
La
salita in notturna al Bo si può considerare un classico per l'escursionismo
biellese.
Non l'avevo
mai fatta, e l'idea mi frullava per la testa da qualche anno.
Quando
l'amico Stefano Ik1zyo me l'ha proposta dicendomi che c'erano le condizioni
ottimali per farlo, che stava organizzando l'escursione, subito ho aderito con
entusiasmo. Con noi c'era una famiglia di suoi amici compreso un bambino sui 10
anni, che si è poi dimostrato un perfetto cercatore di segnaletica durante la
salita, vorrei dire lo stesso da parte mia ma purtroppo non salendo su questo
monte da decenni, ho mostrato parecchie lacune.
Ho pensato,
perché non uniamo all'escursione una bella attivazione sota in 40 metri ? Senza
pensarci troppo glielo buttata li, mi dai una mano con il cw ? Dopotutto a
quell'ora qualcuno in radio lo troviamo, specie se ci facciamo spottare
dall'amico ARE anche sul sito inglese.
Avrei giusto l'iler 40 mio
stramodificato da mettere alla prova per la prima volta.
Stefano
raccoglie subito e rilancia, perché non coinvolgiamo qualche altro om che
faccia le vhf e le uhf ? Subito il pensiero di entrambi va al Beppe WKN, detto
fatto, parte un sms ed una mail, Beppe raccoglie al volo, ed anzi , coinvolge
per l'escursione anche uno dei figli, ottimo escursionista. Spero che entrambi
si siano divertiti.
Partendo
verso l'una di notte da Montesinaro, siamo giunti in vetta circa alle 6 del
mattino, giusto in tempo per vedere un magnifico tramonto della luna e poi
un'alba spettacolare.
Prima di iniziare ad operare in radio, abbiamo trovato
anche un poco di tempo per ricordare, con un paio di foto l'amico Angelo IK1ZQH
già presidente della sezione ari di Biella e scomparso prematuramente giusto un
anno fa.
Due righe
anche per ringraziare chi si è svegliato all'alba raccogliendo l'invito partito
da IW1ARE, alla fine, vista l'ora si
sono dimostrati più numerosi di ogni previsione. GRAZIE.
Dal monte Bo,
il panorama è
incredibile, e spazia dal Monte Rosa al Monte Bianco, al gran Paradiso,
completamente aperto verso est, sulla pianura Vercellese e a sud su quella
Biellese, in basso la Valle Cervo e la Valle Sessera. Gita un poco lunga ma
molto consigliata. Lo spettacolo dell'alba da questa montagna è una cosa unica,
si vedono i primi raggi del sole illuminare all'inizio la punta Gnifetti, sul
Rosa. Poi via via il resto del massiccio si tinge di rosa, gli altri 4000, e le
alpi nord occidentali.
Anche
se attivata per la prima volta in sota conosco bene radiantisticamente questa
montagna, ci salivo in gioventù, con i primi apparati ssb per i 2 metri, 10
watt ed una 11 FR, e da qui ho collegato i miei primi tedeschi in vhf, quando
si diceva che dal biellese la Germania era impossibile, non che ora sia facile,
ma è fattibile.
Rimando
all'amico Beppe WKN per quanto riguarda le vhf, da parte mia ho operato solo in
40 metri con il predetto iler 40 autocostruito, e stramodificato, basti sapere
che funziona anche in CW HI.
Direi che ha superato l'esame a pieni voti. Come
antenna un semplice dipolo pure autocostruito, con la solita canna da pesca
come supporto centrale.
Dopo
aver piazzato tutto e si inizia, ore 7.30 del mattino, come da programma.
Vista
l'ora non pensavo proprio di trovare molta gente in frequenza, ma grazie
all'alert sul sito sota inglese, grazie ad Arifidenza ed allo spot di IW1ARE di
clienti ne sono arrivati, e come se ne sono arrivati.
Bella
attivazione che però purtroppo è durata poco. Alle 8 del mattino erano 26 ore
che non dormivo e mi sentivo piuttosto stanco, in più stava salendo un poco
rassicurante nebbione, purtroppo fatto non raro da queste parti, specie nei
mesi caldi, meglio stare sul sicuro e scendere.
Verso
fine settembre e per tutto il mese di ottobre se non nevica, il problema nebbia
non c'è, chissà magari salgo di nuovo, perché no, vedremo..
Ecco
il percorso per chi volesse salire al BO
Partendo da Piedicavallo (BI), frazione
Montesinaro, superata la piazzetta del cimitero si prosegue per circa 100 metri
fino al parcheggio superiore. Sulla sinistra, inizia il sentiero (segnavia E70)
verso il colle del Croso e monte BO; si segue la mulattiera che porta
all'imbocco della valle del rio Chiobbia. Continuando in direzione nord/est si
oltrepassa l'Alpe Le Piane (1320 m) e poco prima di raggiungere l'Alpe
Chiobbia, si attraversa il torrente passando sul lato sinistro orografico della
valle. Al di sotto del Colle Croso, si devia sulla mulattiera E74 (E70 porta
alla bocchetta del Croso e scende poi in Valsesia) e si risale la valle in
direzione est. Il sentiero taglia a mezza costa per poi innalzarsi con ripidi
tornanti fino ad un vasto pianoro conosciuto come "Piazza d'Armi". Da
qui in avanti conviene ritirare i bastoncini che si usano solitamente per camminare
nello zaino, la salita è troppo impegnativa e darebbero solo fastidio, salendo
si giunge poi ad un colle posto tra la
Punta del Talamone a sinistra e la cima di Bo a destra, si percorre la cresta
ed grazie anche all'aiuto di una corda fissa, si giunge alla vetta dove il
bivacco Antoniotti, può offrire rifugio in caso di maltempo.
Un'ultima
cosa, non consiglio questa escursione in pieno sole nei mesi caldi dell'anno,
c'è da morire.
73 de
I1LSN
Partenza: Piedicavallo,
frazione Montesinaro.
Arrivo: Cima di Bo (2.556 m)
Lunghezza (km): 7.82
Dislivello in salita (metri): 1520
Tempo di percorrenza: 4 ore 40
min. Con radio, antenna, e batterie nello zaino.