tn-302 carega iz3gme - sotaitalia

Vai ai contenuti

tn-302 carega iz3gme

attività > 2015 > attivazioni
Attivazione di IZ3GME

attivazione sotaitalia tn-302 monte carega (mt. 2259 - JN55NR)
 

12 settembre 2015

FT817, batteria LiPo 11.1V 3.6Ah, antenna linked dipole autocostruita

WX : nuvoloso e pioggia leggera

E torniamo sul Carega! Il posto ci era piaciuto e tutto sommato non e` troppo distante da casa, questa volta pero` abbiamo preso una via diversa e un po' piu` impegnativa.
Data l'incertezza delle previsioni non abbiamo dato nessun avviso dell'attivazione cosi` da poter decidere direttamente la mattina in base alle condizioni del cielo senza deludere nessuno.
Lasciata la macchina nei pressi del rifugio Revolto (1322m) seguiamo il comodo sentiero e la strada bianca che portano a passo Pertica prima e il rifugio Scalorbi (1767m) poi. Salendo sfruttiamo tutte le varianti che tagliano alcuni dei numerosi tornanti.
Dal rifugio, presa la direzione del rifugio Fraccaroli si incontra presto la deviazione per la ferrata Campalani, valutate per l'ultima volta le condizioni del tempo decidiamo che per quanto incerte non avrebbe piovuto a breve nonostante il vento che soffia a raffiche piuttosto forte. 
L'avvicinamento alla ferrata si fa piu` ripido ma nulla di preoccupante e ci porta presto all'attacco.
Imbragati e attrezzati a dovere affrontiamo la ferrata che tutto sommato non e` particolarmente impegnativa, troviamo qualche piccola difficolta` solamente sul caratteristico tratto iniziale attrezzato con catena e lo stretto camino che segue.
La lunga cresta che si trova al termine della parte attrezzata si e` rivelata meno ostica per le mie vertigini di quanto temessi, probabilmente ha aiutato la presenza di pini mughi per buona parte di questo tratto.
La vista dalla cima si spalanca suggestiva sulle due valli laterali e compare di fronte il Carega apparentemente alla stessa quota.
Una breve discesa incrocia il sentiero che arriva da Bocchetta Mosca poco sotto il rifugio Fraccaroli.
Decidiamo di rifocillarci rapidamente prima di cominciare le operazioni in radio.
Il vento che continua a sferzare e il tempo fortemente variabile rende sconsigliabile operare dalla cima, avvisato il gestore e fra la curiosita` dei presenti monto tutto rapidamente sulla terrazza del rifugio nella stessa posizione della volta scorsa. Tanto il vento era forte che ho preferito evitare di issare la bandiera Sota sull'antenna come faccio di solito.
Complice probabilmente l'esperienza accumulata nelle diverse attivazioni raccolgo rapidamente 10 QSO; la scelta della frequenza dei 20m e` stata obbligata dalle condizioni di propagazione anche se la presenza di un forte QRM in questa banda, probabilmente provocato dalle apparecchiature del rifugio, ha reso difficoltoso ascoltare alcune stazioni.
Mi ha emozionato riuscire sentire tra gli altri gli amici della sezione di Padova che stavano attivando l'osservatorio di Cima Ekar per l'International Year of Light con il nominativo II3IYL.
Per il ritorno abbiamo preso la direzione di Bocchetta Mosca (2029m) e da li seguendo il sentiero 192 in direzione dello Scalorbi ci siamo ricongiunti con la via dell'andata per fare rientro di buon passo alla macchina.
73 IZ3GME



Torna ai contenuti