tn-314 vioz iz3gos - sotaitalia

• RTX FT 817,
  

batteria LiPo,

vertical antenna caricata al centro home made,

Microfono electret con cuffie + speech processor DYC-8x7

Il Punto di Partenza è la cabinovia a Pèio Fonti. L’itinerario scelto non è stato quello consigliato (segnavia 105), che parte dal rifugio Doss dei Cembri, ma bensì di salire con la funivia Pèio 3000 fino all’ex rifugio Mantova. Scelta dettata per poter raggiungere la cima in tempi più brevi e godere di un’apertura maggiore della propagazione. Il sentiero di risalita è praticabile solamente ad alpinisti esperti in quanto non è segnato sulle carte e pur non presentanto passaggi difficili necessità di un’ottima capacità di orientamento, ottimo allenamento visto le pendenze incontrate e salire molto ravvicinati visto il fondo estremamente friabile con elevata probabilità di generare smottamenti e/o caduta sassi.

Ore 06:30, accompagnato dal cognato Emanuele, scendiamo dalla funivia (ex rifugio Mantova) e iniziamo il lungo traverso tra sfasciumi e nevai che ci porterà all’inizio della salita per ricongiungerci con il segnavia 105. Si lascia un laghetto sulla sx (2826m) e si inizia a salire con pendenza accentuata  per introdursi nel canalone che ci porterà a congiungerci con il sentiero 105 a quota 3238m. Si prosegue sulla sx in forte pendenza tra sfaciumi, massi e gradoni di roccia fino ad arrivare al Rifugio Mantova (3535m) da dove si intravede la crove dell’anticima del M.te Vioz. Si prosegue la salita quasi esclusivamente su neve fino ad arrivare alla croce dell’anticima del M.te Vioz (3645m). a poca distanza la vera cima del Vioz dov’è situata una stele.

Il panorama che si gode da quasta cima è fantastico, dal gruppo dell’Adamello con cima Presanella, Cresta Croce, Cima Adamello, Gruppo del Brenta, Punta Matteo, Cevedale e sullo sfondo Il Gran Zebrù e L’Ortles. Sistemo la stazione, ovviamente non sulla cima ma a breve distanza per non disturbare gli alpinisti che iniziavano ad arrivare copiosi e lancio la mia chiamata che ha avuto solo una risposta dalla stazione base di IZ3ZMC. La propagazione è pessima, come preannunciato dal bollettini dell’ARRL, spazzolando riesco a strappare con i denti i 6 QSO per validare l’attivazione. Rimetto tutto nello zaino e decidiamo di dirigersi verso la Cima Linke (3631m) dove si può visitare una baracca Austriaca contenente il motore per le teleferica utilizzata durante la Grande Guerra e una zona dedicata ad officina per le riparazioni del caso. Emozinante l’interno se riportato agli anni del conflitto, un ragazzo gentilissimo ci ha permesso di fotografarne l’interno mentre ci raccontava un po’ di storia. Riprendiamo la strada del ritorno, risaliamo alla Cima del Vioz e per segnavia 105 raggiungiamo IZ3ZMC Luigi che faceva da base al rifugio Doss dei Cembri.

Un ringraziamento agli Ham radio, SWL, IZ3ZMC ed Emanuele.

Alla prossima.

73 de IZ3GOS Enrico